S.O.S. NORMALITA'
E' stato un ferragosto di pura follia.
Un ponte, simbolo da sempre di stabilità e sicurezza, perlopiù a pedaggio, che viene giù come un castello di carte, quasi che il cemento fosse stato armato col burro anziché con l'acciaio. Decine di vite spezzate senza un motivo razionalmente accettabile (non che la morte in sè sia solitamente facile da digerire, ma c'è un limite a tutto, evidentemente). A fare eco alla tragedia la terra del Molise che ha deciso di non perdere occasione di ricordarci che le nostre case sono poco più che castelli di sabbia, giusto per completare il quadro di assoluta precarietà che è emerso, pronto a risvegliare le nostre abituali fobie e magari a crearne di nuove.
Il calcio risponde a modo suo, rinviando due partite (Genoa e Samp), ma non toccando lo scacchiere generale, quasi che il tutto esaurito del Bentegodi per Cristiano Ronaldo non possa essere messo in discussione di fronte a una tragedia considerata di serie B (ma per me si dovrebbe giocare sempre, sapete come la penso). Nel frattempo Lotito e De Laurentis continuano la loro personale guerra che sta dilaniando il sistema pallonaro non solo in serie A. Il Bari scherza con i ripescaggi, come che fosse lecito anche solo sperare di ripartire dai professionisti dopo un fallimento (inaudito), la figc blocca i ripescaggi in B dando il via libera a ricorsi a cascata che nella maggior parte dei casi sembra davvero possano essere vincenti (con conseguente ulteriore scombussolamento di gironi e calendari). Saggio aspettare, anche se dà fastidio, come dice la lega di C e probabilmente farà quella di D.
In questo scenario la coppa Italia "regalata" al Lecco passa non in secondo piano, ma in centesimo. Se il sistema è questo, non ci si deve meravigliare che le regole vengano rigirate senza logica per accontentare Tizio o scontentare Caio e ancor meno bisogna stupirsi del fatto che di fronte all'eccezionalità non si abbia il buon senso di alzare una cornetta e avvisare chi si vede comunque costretto a rivedere in quattro e quattro otto tempi e modi di preparazione precampionato. Sarà che forse la maggior parte di coloro che muovono le fila a Roma i campi da calcio li hanno visti soltanto in cartolina, spesso sbiadita? Sarà...
Normalità, dove sei finita?